CARRARA – 21 SETTEMBRE 2024
Nella giornata del 21 settembre 2024 a Carrara convegno per celebrare il 25° anniversario della firma del trattato per l’istituzione del Parco Pelagico Alto Mar Tirreno, noto anche come Triangolo delle Balene.
La tematica del Convegno è stata “lo stato della fauna marina e la presenza di hotspot di biodiversità nel Parco Pelagico dell’Alto Mar Tirreno detto Pelagos” dopo 25 anni, con lo scopo di verificare e analizzare la situazione della fauna marina.
Organizzatrice del Convegno è stata come negli anni precedenti A.E.R.A, l’Associazione Europea Rotary per l’Ambiente, Associazione riconosciuta dal Rotary International operante dal 1985.
La sede dell’evento è stata a Carrara la prestigiosa location dell’Academy di “The Italian Sea Group”, uno dei più importanti raggruppamenti di cantieri nautici italiani.
Il Segretario Generale di A.E.R.A, Ing. Pietro Freschi, ha aperto il Convegno che è stato possibile grazie alla partecipazione e al supporto di numerosi partner di rilievo e che ha visto la partecipazione di numerosi relatori, di autorità anche Istituzionali varie e di vari Club rotariani italiani rappresentati da Governatori, Presidenti e Soci.
Tra i partner del Convegno che hanno reso possibile l’evento annoveriamo la Fondazione Costa Crociere per la condivisione dei principi ESG, Sineco società attiva nell’industria delle materie plastiche che opera con attenzione all’ambiente, i Rotary Club ( n. 8) del Distretto 2041 e del Distretto 2071 e IYFR, International Yachting Fellowship of Rotarians flotta NW e Italia Centrale.
Numerosi i Comuni che hanno patrocinato l’evento come quelli di Carrara, di La Spezia e Savona, e in rappresentanza dell’Ammiraglio Biaggi, Comandante Interregionale Marittimo Nord della Marina Militare, era presente il Capitano di Fregata Fernando Topino, in rappresentanza dell’Ammiraglio Angora, Direttore Marittimo della Capitaneria di Porto della Toscana, era presente la Comandante del Compartimento Marittimo e Comandante del Porto di Carrara Capitano di Fregata Monica Selene Mazzarese.
Numerosi i Rotary Club presenti che all’inizio del Convegno hanno portato un saluto tramite i loro Presidenti.
Pietro Freschi ha ricordato che le finalità di A.E.R.A sono quelle di promuovere la tutela e la conoscenza dell’ambiente in Italia e in Europa.
A.E.R.A collabora con i Club, i Distretti e i singoli rotariani supportandoli per progetti, iniziative tramite il suo comitato tecnico-scientifico.
Il Governatore del Distretto 2071 Pietro Belli ha poi salutato i partecipanti all’evento annunciando l’adesione del Distretto 2071 (Toscana) quale Socio di A.E.R.A.
Il Convegno si è poi sviluppato su vari momenti tecnico-scientifici.
Facendo seguito alla visita durante la mattinata alle cave Michelangiolesche, ha preso la parola anche in rappresentanza del Sindaco di Carrara ( città patrocinatrice dell’evento) il geologo del Comune
che ha fatto una disamina sul territorio e sulle cave presenti che sono a oggi 81 con ben 1143 ettari di bacini estrattivi delle cave.
Ha aggiunto che i rischi geomorfologici maggiori per il territorio di Carrara sono le precipitazioni e l’inquinamento delle acque superficiali che raggiungono il mare.
A seguire uno dei momenti più importanti della giornata è stata sicuramente la presentazione e la premiazione delle tesi vincitrici delle Borse di studio promosse da A.E.R.A.
Borse di Studio che hanno due finalità, uno quello di un compito istituzionale dell’Associazione sull’ambiente e poi quello di dare una mano a giovani laureati con 3.000 euro per loro studi e ricerche.
Le due vincitrici a pari merito delle due Borse di Studio A.E.R.A sono state la Dott.ssa Eleonora Pignata e la Dott.ssa Erica Stoppa.
Con una tesi dal titolo “ La presenza e la distribuzione del grampo nel Mar Ligure “.
Interessante sapere che i grampi nascono di color grigio e che cambiano nel tempo la colorazione grazie ai graffi che subiscono al corpo tramite i denti anche di altre specie e che diventano negli anni quasi bianchi.
Vengono spiegati i vari tipi di monitoraggio, di raccolta dati, di osservazione anche fotografica, le identificazioni, la stagionalità degli avvistamenti che fanno parte di questo progetto pilota.
Certamente il grampo è una specie in pericolo di estinzione e per proteggerla e tutelarla ha bisogno di avere più dati e conoscenze.
La Dott.ssa Erica Stoppa ha parlato invece del suo lavoro che è stato “Studi sui cambiamenti in atto in merito alla distribuzione ed ecologia di otto specie di cetacei all’interno del Santuario Pelagos “.
Sono state studiate queste 8 specie di cetacei tramite un approccio quantitativo e tecnologico che genera una evoluzione nella ricerca.
Gli avvistamenti sono ancora pochi per avere dati molto approfonditi, in particolare sono ancora importanti i dati provenienti dalle zone costiere e dalle rotte dei traghetti.
Di certo gli avvistamenti sono aumentati decisamente nel periodo estivo.
Il Prof. Giorgio Budillon, Ordinario di “Oceanografia e Fisica dell’Atmosfera “, ci ha poi parlato dei cambiamenti climatici nel Mar Mediterraneo.
Il Mediterraneo essendo un bacino chiuso ha subito un maggiore aumento della temperatura dell’acqua marina, nel contempo la terra ha sempre più carenza di acqua.
I cambiamenti climatici che una volta per essere osservati necessitavano di migliaia di anni ora cambiano velocemente in pochi anni.
L’Artico invece, per l’aumento della temperatura dell’acqua, sarà negli anni navigabile con tutte le problematiche che questo fenomeno causerà e scatenerà.
Le terre che emergeranno diventeranno strategiche, sfruttabili e contendibili.
Quindi conoscere i dati del passato serve ed è utile per conoscere meglio il nostro futuro e gli scenari che si realizzeranno.
La terra esisterà sempre, dice Budillon, ma quello che sarà importante sarà il salvare la qualità della vita soprattutto nelle popolazioni non tecnologiche.
E’ stata poi la volta del C.F. Monica Selene Mazzarese, Capo del Compartimento Marittimo e Comandante del Porto di Marina di Carrara, che ci ha parlato dell’importanza dell’attuazione del Piano del mare con gli indirizzi strategici in materia di economia blu.
Indirizzi che sono poi la tutela, la valorizzazione e la promozione del mare che sono una risorsa della massima potenzialità per lo sviluppo economico.
E’ il CIPOM, Comitato Interministeriale per le politiche del mare presieduto dal Presidente del Consiglio o dal Ministro per le politiche del mare, che provvede alla elaborazione del Piano del mare che ha una funzione di raccordo, coordinamento, cooperazione ma anche un ruolo decisamente propositivo.
Ben 11 ministeri ne fanno parte e interagiscono sulla sua stesura.
Il Piano del mare, che viene aggiornato annualmente, ha una validità triennale, ha una sua relazione annuale ed è di fatto il riferimento per la pianificazione del settore.
Il dott. Federico Ottavio Pescetto, Direttore Generale e Vicepresidente esecutivo Osservatorio Nazionale Tutela del Mare, ONTM, ci ha intrattenuto sull’innovazione e Diplomazia Ambientale e sugli ingredienti per la centralità strategica dell’asset Mare.
Ha ricordato quanto sia importante e strategico il mare con i suoi 8.000 km. di costa nel nostro Paese, con i suoi porti dove passano le merci, con anche il suo polo subacqueo underwater tramite il quale cambierà in futuro per tutti l’approccio verso l’universo mare.
Valorizzare il mare equivale a valorizzare il nostro Paese ha detto Pescetto che ritiene fondamentale il Piano del mare fatto.
Ha aggiunto che sarà poi fondamentale ascoltare tutti gli input provenienti da vari soggetti, anche privati ed economici e considerare gli spunti tecnologici e le innovazioni che verranno suggerite.
Il Commodoro Sergio Santi, Past International Commodore IYFR, ha parlato per IYFR- International Yachting Rotarians Fellowship, della problematica delle reti disperse e abbandonate in acqua che possono essere anche segnalate da tutti con una apposita app.
I loro sforzi vanno anche su varie altre problematiche tipo i corsi per disabili di vela sul lago Maggiore, le plastiche libere in acqua, i salvagenti donati.
Viene fatta ampia divulgazione delle tematiche affrontate nei Convegni e nelle scuole.
Per il Forum della Fascia Costiera Ligure Tirrenica e del Mar di Sardegna che si occupa della promozione di progetti sulla fascia Tirrenica, ha fatto una relazione il Prof. Antonio Ludovico.
Il Forum, organismo rotariano, conta 43 Soci tra i Rotary Club della fascia costiera ed è aperto a tutti, anche a non rotariani in modo gratuito.
Ogni due anni si raduna per affrontare tematiche sensibili sugli argomenti mare e ambiente e ha un sito con il resoconto delle attività sviluppate.
Per concludere i lavori è intervenuto in rappresentanza The Italian Sea Group. (padroni di casa) l’Ing. Paolo Misitano, Quality Director di TISG.
Si è soffermato su quanto sia importante per il Gruppo il rispetto dell’ambiente e la sostenibilità costruttiva nei superyacht.
Oggi TISG risulta essere il primo Polo Nautico italiano e il terzo in Europa, indubbiamente un vanto per il nostro Made in Italy.
L’ing. Paolo Misitano si è soffermato su varie tematiche che riguardano i grandi yacht come l’archivio dei materiali installati a bordo, le certificazioni di provenienze anche per materiali pericolosi, l’abbattimento dei gas di scarico, il tetto degli inquinanti ammessi e di cosa si può scaricare in mare e quali sono i trattamenti ammessi.
Sono stati proiettati degli straordinari video che illustravano la produzione cantieristica del Gruppo nei vari momenti di costruzione dei grandi yacht che indubbiamente ci hanno fatto sognare.
Grande è stata l’affluenza di partecipanti oltre 90 tra Rotariani, Autorità e persone attente ai problemi ambientali che hanno concluso la giornata con una cena di gala nei locali di “The Village” di TISG.
E quindi ora appuntamento alla prossima edizione nel 2025!